Se non si considerano le pesanti perturbazioni che hanno interessato l’Italia negli ultimi giorni, l’estate 2023 ha registrato temperature record nelle città italiane e nel mondo. Per cercare di contenere gli effetti dell’afa si sono verificati utilizzi record di condizionatori e altri elettrodomestici: i consumi elettrici, di conseguenza, stanno aumentando vertiginosamente, generando un impatto notevole sulle bollette della luce.
Nuovo picco dei consumi elettrici del 2023
Il ministro della Sanità Schillaci ha attivato in Italia il numero 1500 per le emergenze legate al caldo eccessivo e, anche a livello mondiale, l’ONU sta comunicando con i media e fornendo avvisi sulle ondate di calore a livello globale. Questa situazione rende necessario utilizzare l’energia nelle case e negli edifici in modo più efficiente, sia per le ripercussioni sulla salute che per l’impatto economico e ambientale.
In alcune regioni italiane, come la Sardegna, si sono registrate temperature superiori addirittura ai 47 gradi, e in tutto il paese i consumi elettrici hanno raggiunto nel 2023 un nuovo massimo di 59,10 GW. La cifra si avvicina sempre più al record di 60,5 GW registrato nel luglio 2015. Questo dato è fornito da Terna, l’azienda che gestisce il 97% della rete di trasmissione elettrica in Italia e che opera anche in altri paesi d’Europa.
I bollettini indicano almeno 18 città italiane a rischio per le ondate di calore eccessive: l’uso massiccio di condizionatori e ventilatori è diventato inevitabile.
Come mitigare i costi dei consumi elettrici
Questa situazione sta generando delle gravi ripercussioni sui consumi e sull’importo delle bollette elettriche ricevute. Per cercare di abbattere i costi, il primo intervento che si può attuare è valutare l’effettiva convenienza dell’offerta di energia elettrica a cui si è abbonati: questo, infatti, potrebbe essere il momento più adatto per il passaggio a un gestore più conveniente. Si possono individuare le tariffe per l’energia elettrica più vantaggiose grazie a Facile.it, per esempio, un servizio online che permette di confrontare le diverse offerte sul mercato in pochi clic, facendo risparmiare tempo e denaro.
Per cercare di ridurre i costi in bolletta, inoltre, è possibile usare il condizionatore in modo più efficiente, partendo proprio dal momento dell’acquisto: è importante scegliere modelli di classe energetica non inferiore alla A, che costano di più ma permettono a lungo termine di risparmiare, grazie alla possibilità di ottimizzare i consumi. Inoltre, visto che l’aria fredda tende a scendere, è importante posizionare il condizionatore in alto su una parete, così da massimizzare la potenza di raffreddamento.
Periodicamente è necessario pulire i filtri (anche per prevenire possibili problemi di salute) e programmare gli orari di accensione e spegnimento con relativa temperatura. Si raccomanda inoltre di evitare o limitare l’uso notturno del condizionatore e di non accenderlo nelle stanze meno utilizzate. Quando possibile, è consigliato l’uso di elettrodomestici alternativi al condizionatore come deumidificatori, raffrescatori, ventilatori.
Bonus condizionatori 2023: a chi spetta
Un’altra misura utile per mitigare i costi viene messa a disposizione direttamente dal Governo, che ha attivato un bonus per detrazioni sul costo dell’acquisto e dell’installazione di condizionatori. Le detrazioni vanno dal 50% al 65%. Il bonus spetta ai proprietari, usufruttuari, nudi proprietari, locatari e comodatari dell’immobile in cui vengono installati gli apparecchi.
Tutte queste strategie, unite alla possibilità di richiedere il bonus per abbattere il costo degli apparecchi, aiutano a ridimensionare i costi in bolletta e a far fronte più facilmente al caldo record che, secondo le previsioni, potrebbe tornare dopo l’intensa perturbazione che ha interessato l’Italia a fine agosto.